Cerchiamo di conoscere più a fondo il Tribulus Terrestris, scoprendo che cos’è e quali sono i suoi principi attivi.
La pianta
Il Tribulus Terrestris è una pianta erbacea perenne, che si è adattata a crescere in climi molto asciutti e caldi (persino in alcune zone desertiche). È originaria dell’Europa meridionale, dell’Asia meridionale, dell’Australia e di alcune zone dell’Africa, ma ormai si è diffusa anche nel continente americano. Gli steli del fogliame si formano dalla corona centrale e possono svilupparsi fino a un metro di lunghezza. Le foglie sono piccole, allungate e crescono simmetricamente rispetto agli steli. I fiori sono molto piccoli, gialli, con cinque petali ciascuno e sbocciano in genere all’inizio dell’estate.
I frutti hanno una forma molto particolare e, quando si seccano, si dividono in cinque parti, simili a delle noccioline. La peculiarità dei frutti del Tribulus Terrestris sono le due o tre spine molto affilate che si formano sulla superficie degli stessi. Proprio per questa caratteristica, la pianta viene chiamata “testa di capra” o “spina del diavolo”. Gli aculei sono talmente resistenti che possono conficcarsi a fondo nella suola di una scarpa (raggiungendo persino la pianta del piede, se sufficientemente lunghi). Per questo, i ciclisti non amano incontrarla sul loro cammino, a causa dei potenziali danni che le spine possono provocare alla camera d’aria di una bicicletta.
Ora che abbiamo parlato della pianta del Tribulus terrestris, vediamo quali sono i principi attivi che offrono fantastici benefici relativi all’aumento della massa muscolare, del testosterone e del desiderio sessuale.
Le saponine steroidiche
Gli ingredienti attivi principali del Tribulus Terrestris, quelli che sono responsabili della maggior parte degli effetti positivi sull’organismo, sono senza dubbio le saponine steroidiche.
Queste sostanze sono in grado di stimolare la produzione ormonale, favorendo l’equilibrio e, di conseguenza, migliorando la risposta del corpo durante l’attività fisica e sessuale. Le saponine sono presenti in buona concentrazione sia nelle radici sia nei frutti del Tribulus Terrestris. Ecco un elenco.
- Protodioscina
- Pseudoprotodioscina
- Dioscina
- Diosgenina
- Tribulosina
- Ecogenina
- Protodibestina
- Tribestina
- Furostanolo
- Spirostanolo
- Tribulusamide
- Terrestramide
La protodioscina
Tra le saponine steroidiche contenute nel Tribulus Terrestris, quella che merita un’attenzione particolare è senza dubbio la protodioscina. Negli integratori in commercio, in genere, è quella presente in concentrazioni maggiori (fino al 45%).
Negli uomini la protodioscina stimola in maniera regolare la produzione, da parte dell’ipofisi, di ormone liuteinizzante (LH), che a sua volta contribuisca a mantenere il testosterone a livelli salutari.
Nelle donne la protodioscina aumenta la quantità di ormone follicolo stimolante (FSH), che garantisce l’equilibrio degli estrogeni.
In questo modo, la protodioscina permette all’organismo di funzionare meglio, favorendo l’aumento di massa muscolare, il recupero dopo l’attività fisica, una vita sessuale soddisfacente e maggiori probabilità di procreazione.
La vitamina C
Un’altra molecola presente in buone concentrazioni nei frutti del Tribulus Terrestris è la vitamina C.
Questo antiossidante, contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario, aiutando l’organismo a combattere contro le infezione causate dagli agenti esterni (virus e batteri) e contro i segni di invecchiamento precoce provocati dai radicali liberi. Inoltre, la vitamina C è un antiinfiammatorio naturale e quindi può essere molto utile a coloro che soffrono regolarmente di dolori alle articolazioni.
